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Sicilia sud-orientale

April 24-28, 2001

Accampamento nelle vicinanze di Carlentini (agriturismo non memorabile). Campo di battaglia: invaso di Lentini ed entroterra catanese, Capo Murro di Porco, Oasi di Vendicari, biviere di Gela, Pantani di Cuba e Longarini, Penisola Magnisi, foce del Simeto.
Attori principali: gli uccelli, la Sicilia, Luciano Ruggieri, Alberto Artiglia con Tiziana ed Arianna, Gianni Conca con Bruna, Andrea Nicoli con Liana ed Eleonora, Fabio Mirandola e Claudia Valoriani, io con Roberta e Giacomo.
Arrivati da varie parti d'Italia (Torino, Milano, Firenze, Pavia e Verona) il 24/4 in tempi e modi diversi, cominciamo il 25 accompagnati da una squisita guida locale: Andrea Ciaccio, che ci accompagna e ci permette di visitare il Lago di Lentini. Per Andrea il lago è una schifezza in questi tempi, per noi è una scoperta ed una chicca, che ci permette di osservare tra gli altri un MARANGONE MINORE che è lifer per alcuni di noi. Cicogne bianche al nido, numerosissimi nidi di Airone cenerino, anche molto bassi sull'acqua. Una Moretta tabaccata, MIGNATTAI (4+3), altri ardeidi e anatidi, OCCHIONI (2), gabbiani tra cui Zafferano (fuscus). Intorno al lago: Albanella minore, Gheppio, GRILLAIO, Falco di palude, Averla capirossa, Rondoni pallidi e non. Io, ma non solo io, "liferizzo" con lo STORNO NERO, assai diffuso, che era una delle mie "mete" più scontate del viaggio.
Lasciamo il lago per visitare l'entroterra catanese, l'Etna ci fa sempre da compagnia e riferimento. Guida Ciaccio ci conduce per panorami splendidi che mai avremmo saputo scovare. Meta principale (specialmente per me) era il LANARIO. Vediamo PELLEGRINO, Passero solitario, Poiane, altri Grillai, Gheppi ed Albanelle minori, Gruccioni in volo molto alto. Osserviamo molto bene la STERPAZZOLA DI SARDEGNA (lifer per alcuni) e la Sterpazzolina. Civetta e Culbianco, niente Monachella, niente Calandre. Un probabile Lanario si fa vedere molto distante (ma non mi basta). Lo vediamo invece meglio ormai a sera, ma ne valeva la pena: maschio e femmina osservati benissimo. Bello spettacolo! Un'altra meta agognata è stata raggiunta. E' ora di tornare, salutiamo e ringraziamo Andrea Ciaccio; un roost di cicogne bianche è la scena che ci riserva il tramonto...
All'agriturismo Assiolo, Usignolo, Cuculo, ... (Donnola).

Il 26 andiamo più a sud. Prima meta Capo Murro di Porco. Mare liscio come l'olio, in acqua non c'è niente. Cerchiamo così passeriformi. Un sacco di Occhiocotti, Culbianchi, Beccamoschini, Saltimpali, Stiaccini in bella mostra, poi Fanelli, BALIA NERA, Strillozzi, Storni neri, Gazze, ... Niente Monachelle, niente Calandre. Un Piccione viaggiatore! Ma Andrea (Nicoli) è tenace, sta (in)seguendo un passeriforme. Io ho già preso l'auto e mi avvicino per raccoglierlo quando Andrea mi fa un gesto come dire "guarda quello", oppure io ormai capisco al volo Andrea. Non so come, ma "quello" sta volandomi davanti e vedo dove si posa. Lo punto: è un CANAPINO MAGGIORE! Mi...zzica. Chiamo gli altri. E' lifer inaspettato per quasi tutti. Lo osserviamo molto bene, lo filmiamo attraverso il cannocchiale. Lui, il canapino, ci fa uno splendido show: si fa vedere, segue con lo sguardo e cattura le mosche, si sposta di poco ma sempre in mostra; così noi guardiamo ben bene tutte le caratteristiche confrontandolo con le guide. Tutto corrisponde. E' lui. Bravo Andrea. Ce ne andiamo soddisfatti, anche se, nelle nostre illusioni, ci aspettavamo che il posto potesse offrire di più. Andiamo a Vendicari: è il primo capanno che ci offre tutto: "PERNICE DI MARE" chiama Luciano. Sono tre, posate. Bellissime. Lifer sperato, subito arrivato. Oltre a Gambecchi, Fratini (una moltitudine, vero Luciano?), Corrieri grossi, Combattenti, Fraticelli, ci sono una ventina di Spatole ed un mitico VOLTAPIETRE in abito. Il resto dell'oasi, forse per il vento, non ci offre niente di particolare, a parte... un bagno di mare. A Noto è una festa di Rondoni, oltre che di granite, cassatine e brioche con gelato. Durante il ritorno una Civetta ed un fulmineo Barbagianni.
La mattina del 27 puntiamo al Biviere di Gela. Io spero di vedere un Pollo sultano, qui reintrodotto ed in reintroduzione, ma non si fa nè vedere nè sentire. Dopo una simpatica chiaccherata con le guardie dell'Oasi, ce ne andiamo presto. Non offre molto il Biviere in questo periodo. Vista però una Pernice di mare in volo (!), una Sgarza, qualche Gruccione. Dopo cannoli e arancini, eccoci ai pantani di Cuba e Longarini! Subito ci sembrano molto interessanti: Fenicotteri, 2 Mignattai, Beccaccino, Boscherecci, Combattenti, Piovanelli, Gabbiani rosei. Dopo un po' di perlustrazione, per istinto Gianni prende una stradina, in fondo ci sono due persone col binocolo. Bracconieri? Birdwatchers? Sono del posto e sono molto gentili. Non solo, ma ci dicono che un paio di gg prima c'era un Piro piro fulvo. "Sì, dai, vabbè", dice Luciano. Ma dopo un paio di minuti, io annuncio: "Eccolo qua!". Avevo visto in volo un boschereccio un po' strano. Si posa, è fulvo, disegno faciale tipico, grande come un boschereccio, ... "Eccolo qua!", appunto, dico. Lo osserviamo tutti, lo filmiamo e lo fotografiamo. Lo confrontiamo a lungo con le guide, il "nostro" fulvo non è così estesamente fulvo in basso come nelle guide (abrasione?) e il becco è un po' lunghetto (variabilità?). Che cos'è? resta questa domanda. Un Combattente strano di certo per vari motivi, ultimo dei quali il groppone scuro, da fulvo appunto, visto bene in volo. Chissà.
Inoltre abbiamo visto 4 Pernici di mare in volo ed una posata.

Il 28 è la giornata di trasferimento allo Stretto di Messina. Ma la mattina è "libera": signore al mare e noi a Penisola Magnisi + Saline di Priolo. Panorama sulle raffinerie. La ricerca era destinata alla Calandrina (Pispoletta) annunciata nei gg scorsi a penisola Magnisi, ma non la troveremo. Vedremo però la CALANDRELLA e finalmente numerose CALANDRE, in volo - display. Non siamo riuscite a vederle posate, peccato. Inoltre: 2-3 Occhioni, 9 Falchi cuculi in migrazione, 1 Albanella minore. Alle saline nidi di Cavaliere d'Italia, Gambecchi, 1 PIVIERESSA, Piovanelli, alcuni Gabbiani corallini, ...
Il pomeriggio il gruppo si reca a Messina per il meeting. Io ed Andrea dobbiamo aspettare un paio di ebners per dar loro un passaggio dall'aereoporto. Così nel frattempo andiamo alle foci del Simeto. In mare numerose BERTE MAGGIORI, viste relativamente vicine e con buona luce. Numerosi Zafferani, per lo più fuscus. Gabbiani rosei, Fraticelli, Beccapesci, 3 BECCACCE DI MARE. Airone rosso, Sgarza ciuffetto.
Circa 110 specie in 3 gg. Non male, no? E ci aspetta lo Stretto di Messina...






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