La mia famiglia ed io abbiamo avuto la possibilità di fare qualche giorno di vacanza. Pensando a monti a noi sconosciuti, magari con qualche uccello inusuale, abbiamo deciso di trascorrere una decina di giorni sui Pirenei, per lo più spagnoli, tra il 5 e il 14 agosto.

Come noto, i Pirenei sono una lunga catena montuosa che divide Spagna e Francia, con numerose vette oltre i 3000 metri. Tra quei monti si trova anche lo stato di Andorra, principato dai privilegi fiscali dove abbiamo passato le prime due notti, accolti al nostro arrivo da una volpe.

I Pirenei spagnoli che abbiamo visitato sono situati quasi tutti in Aragona; maestosi a dir poco, direi che ogni valle è un po' diversa. Dall'ampia valle verde dell'Hecho che ci ha condotto ad alti pascoli, alle strette gole di Binies o del Rio Gardalar che ricordano Ceraino, a quella splendida del Rio Eriste che porta a Benasque, a quelle più turistica di Cerler, a quella più "alpina" che porta da Bielsa al Monte Perdido, a quella pianeggiante del Rio Aragona, ricca di rapaci. Valli ricche d'acqua, con rapide e cascate, tutte ampiamente forestate (faggi, pino mugo e nero, abete bianco), ancora ampiamente fiorite (in particolare iris dei Pirenei). La zona prepirenaica è già un po' più arida ma ricca di meraviglie naturali come il Foz (la gola) di Arbayun (in Navarra), la roccia del Monte Pano dove sorge il monastero di San Juan de la Peña e la meraviglia rossa di Mallos de Riglos. Un po più dolce mi è sembrato il settore catalano che abbiamo attraversato.

Nei giorni passati sui Pirenei abbiamo visto numerosi e ovunque i GRIFONI, che si osservano da più vicino nella zona prepirenaica. Non altrettanto numerosi i CAPOVACCAI, più frequenti a Mallo de Riglos e al confine Aragona/Navarra, dove è piuttosto comune anche l'AQUILA MINORE. Nel settore catalano dei Pirenei è in corso una reintroduzione di avvoltoio monaco, che quest'anno si è anche riprodotto, ma noi non ne abbiamo incontrati. Il quarto avvoltoio dei Pirenei, il GIPETO, è stata pure un'osservazione piuttosto comune, 1-3 individui ogni giorno, paradossalmente non l'abbiamo osservato solo nel Parco Nazionale di Ordesa dove è il simbolo del parco! NIBBIO BRUNO comune nei Pirenei catalani, NIBBIO REALE ovunque e numeroso, comune osservazione all'andata e al ritorno dalle escursioni, a quote più basse, ma l'abbiamo incontrato persino oltre i 2000 m. Uno dei primi giorni bella osservazione contemporanea di nibbio bruno e reale insieme, accompagnati anche da una POIANA (comune ma non numerosa). Incontrato più volte il BIANCONE e l'AQUILA REALE, qualche GHEPPIO; singole osservazioni di FALCO PECCHIAIOLO e PELLEGRINO.

La stagione canora dei passeriformi era ormai terminata. In particolare nei boschi mi hanno fatto impazzire i numerosi rampichini incontrati tra le numerose cince (more, dal ciuffo, cinciallegra e cinciarella), ma i pochi richiami e qualche raro canto mi han fatto capire che c'erano sia RAMPICHINO COMUNE che ALPESTRE, anche non molto distanti l'uno dall'altro, non credo proprio fossero imitazioni.

Nelle vette più alte numerosi sono i GRACCHI CORALLINI, oltre ai gracchi alpini. Nei pascoli la più bella osservazione è stata quella di alcuni individui di VENTURONE ALPINO. In zona prepirenaica anche una CAPPELLACCIA DI TEKLA non distante da un passero solitario.

Non molto possiamo dire sui Pirenei francesi. Il primo giorno siam arrivati ad Andorra viaggiando su e giù per il parco naturale dei Pirenei catalani, in Francia, dove abbiamo osservato tra l'altro un bel BIANCONE, passando tra paesini caratteristici e la città fortificata di Villefranche de Conflent. Al ritorno, attraverso un tunnel siamo passati dal bel tempo spagnolo alle cupe nuvole basse degli Alti Pirenei francesi. Forse proprio per le basse nuvole abbiamo osservato circa 600 NIBBI BRUNI in migrazione, che sfrecciavano sopra i pacati volteggi di numerosi GRIFONI, 2-3 GIPETI e un'AQUILA REALE. Siamo scesi verso Lourdes facendo però due passi pirenaici del Tour de France come il Col d'Aspin e il Col du Tourmalet (oltre 2100 m), nel Parco Nazionale dei Pirenei, osservando anche qui il GRIFONE, con GRACCHI CORALLINI, culbianchi, fanelli e spioncelli...

Nel viaggio di andata, sopra Arles in Camargue, incontrate 5-6 cicogne bianche.

Tra i mammiferi, oltre alla volpe, osservato molto distante il Camoscio dei Pirenei, meglio scoiattolo e marmotta.

Aggiungerei qualche curiosità del viaggio, almeno per me, tra le rondini.

Il balestruccio sui Pirenei nidifica comunemente al di fuori dei centri urbani, con colonie anche numerose sulle rocce.

Le rondini montane, così comuni e numerose sui Pirenei, nidificano anche tra i palazzoni che ospitano i turisti balneari in Costa Azzurra, nei pressi di Cannes.